Autobiography

recently Christopher asked me to write a short bio for my new staff profile in the magazine. which, after procrastinating endlessly, all out pleadings to just get on with it and a fair amount of teeth gnashing followed by several failed attempts coupled with an editorly "Lynda this is a bit flip!" we finally settled on something somewhat conducive to journalism that was enough neutral for the purposes of magazine readership, even if it didn't capture my I-HATE-WRITING-BIOS mentality.

having succeeded in baring my soul (well not to the buck nekkid point) for that readership audience, it only seemed fair to tie things up with a nice red bow by doing the same thing here.

so, without further ado and a little kind assistance from my friend, this is the official unplugged Blogger version...

Blogger ambivalente. Poeta contro le rime e la poetica. Memoir-ista alternativamente riluttante ed effusiva. Scrittrice; vice redattrice; femminista; accademica di professione; madre per inclinazione naturale. E' una "hi-tech dipendente", ma allo stesso tempo prova repulsione per tutto cio' che é tecnologico. Cogliona multi-uso in alcune occasioni, per chi voleva e credeva di approfittarsene. Riesce ad amare e voler bene con passione ed intensità tenendo ben distinti i due significati e mai con leggerezza. Non politicamente schierata, ancora devono inventarle la categoria politica dove identificarsi, ma certo é che la notte in cui é stato eletto per la prima volta George W. Bush ha pianto parecchio.
Sa bruciare i suoi ponti ma è anche desiderosa di ricostruirli, con la voglia di continuare per la propria strada e guardando sempre avanti. Cinicamente ottimista, con molta cautela si intende. Tanto profondamente morale ma anche scandalosa. Cambia piu' facilmente idea che l'olio del motore della sua macchina (ne ha distrutte cinque di macchine! ) A proposito, non affidatele le vostre piante in vaso, non conosce il significato della parola " pollice verde".